sabato 30 marzo 2013

Cosa si festeggia Oggi? La Voce autorevole dice...


 
Sebirblu, 30 Marzo 2013

Lettori cari,
 
Nella ricorrenza della Pasqua 2013 ho pensato di pubblicare, per Voi, ma soprattutto per Colui che in questi tempi è il "Grande Dimenticato", un elevatissimo messaggio ultrafànico proveniente dall'Alta Scuola Spirituale della "Pura Intelligenza", chiamata "Maestro", che si rivelava attraverso la Signora Bice Valbonesi e di cui altre volte ho parlato.

Nell'augurarvi un Buon "Passaggio" perché il termine Pasqua significa proprio questo, vi abbraccio tutti in una grande effusione di Luce vera.

 
 
Gesù, il Cristo

Il Maestro:

Il Cristo era prima che Gesù fosse, ne consegue dunque, che essi formino un binomio, una sola Unità.

Cristo, Potenza in atto, si è manifestato nel Tempo col volto di Gesù, ma Egli era la Sostanza delle sostanze, Sostanza indistruttibile, inimmaginabile e tale resta da sempre e per l'eternità.

Entrate perciò nella Porta magnifica, scioglietevi i lacci dei calzari, entrate con purezza di sentire là dove lo Splendore fu, è, e rimane.

Forse che l'Infinito si rallegra per il ricordo (la ricorrenza della Pasqua; ndr) degli umani? Forse che l'Infinito gioisce solo perché il palpito degli uni e degli altri si moltiplica in questi istanti?

No, non è così, non può essere; è un Amore infinito, palpita in ogni istante e continuamente si manifesta.

È l'Entità uomo che non riesce a concepirlo, ad afferrarlo, che fa confusione tra la definizione "cristianesimo" e il Cristo in atto.

Questa Realtà viva e splendente rimane anche quando il vostro cielo fisico si oscurerà, e questa oscurità è già qui in potenza.

Vibrano i sensibili all'infinito Amore e sentono l'avvicinarsi di un'ora critica; definisco "ora" ciò che voi chiamate "Tempo".

 
 
A voi sembra che tale Tempo non debba mai mutare, che tutto il subliminale (dal latino sub limen = sotto la soglia; ciò che sfugge ai 5 sensi; ndr) sia soltanto una parvenza, o una fantasia dell'Essere umano quando non dispone di punti di riferimento.

E quale appoggio, amici Miei, può darvi il mondo se è rinchiuso soltanto nella sua parte materiale? Esso non può dare perché non ha, ma il Cristo che tutto ha, tutto dona.

"Fu" ed "È", lo ripeto da sempre; quel "Fu" che rimane Potenza manifesta, quell’È che è Amore infinito poiché non ha misura e vi raccoglie in ogni attimo, sia quando siete irosi che doloranti.

Ma di quale dolore si tratta? Vi colgono ansietà e perturbamenti ma sono tutti vostri; Egli ha dato e dona unicamente "Amore" vivo e ardente, traccia la Via da sempre, la rinnova in ogni istante e allora che cosa aspettate voi dall'Infinito pulsare?

Attendete degli attimi di respiro, attendete della gloria, attendete del bagliore. Ebbene, prendete gloria e bagliore che si offuscano nel Tempo ed entrate nudi nell'Immensità.

Si continua a dire: "Egli nacque". Ho detto e ripeto che è nato da sempre, perchè egli È e rimane.

Volle la Sua manifestazione nel Tempo, sotto veste umana, per richiamare a sé gli sperduti, così come siete sperduti voi in questa vostra ora di criticità.

Non stupitevi se dico queste cose, è una realtà tangibile e palese ed è vano che il ragionamento del mondo cerchi di cancellarla.

 
Questa evidenza si fa sempre più viva e ardente, si accende qua e là ed una Voce che scende dall'Infinito fino ad avvolgere la Terra chiama ancora a raccolta e ripete:

"Umanità, tu che sei uscita da un palpito d'Amore incommensurabile, vuoi tu rientrare là dove tutto splende, dove non c'è dualità, dove tutto è manifesto?"

Essa non risponde, è sorda e tale vuol rimanere.

Che fate voi che ambite e sostenete di saper raccogliere questa Realtà, di saperla vivere entro voi stessi, d'essere pronti a donarla con amore senza fine?

No, voi non sapete dare la Verità, quella Verità che è alta vibrazione, che è pure acutezza e che dice all'uomo: "Sì, volgi il tuo passo verso l'Altura e troverai là il grande respiro".

E il "non nato", che è sempre presente, ripete il Suo Palpito infinito: "Io ti aspetto Umanità, perché sei uscita da un'emanazione pura d'Amore, ti attendo per riabbracciarti e perché tu possa fonderti con il Mio stesso Amore".

I Riti servono, dice il mondo, a richiamare alla realtà i molti; tanti li ritengono una necessità, altri ancora affermano che il Rito rende migliori, fa diventare buoni.

E Io aggiungo: perché "mondo" non sei continuamente buono? Perché non sei sempre ricolmo d'Amore? Perché ti svegli soltanto in determinati istanti, identificando la sostanza di un Rito con una realtà materiale umana che non è sentita là dove lo Splendore esiste?

Quanta confusione fanno gli Esseri umani!

La fanno per loro cecità o perché il loro io si sollazza nella lordura?

Non sono Io che risponderò a questi interrogativi, sarà invece il cuore dell'uomo quando rifletterà entro se stesso.

Sì, dal Bagliore cosmico, dalla Stella prima che irradiava nella Notte pura, una Voce si sentì che annunciò: "Ecco, Egli ritorna" (l'Amore ritornava all'Umanità che era sprofondata nell'Abisso; ndr).

Ed è tornato quale Sole splendente, offuscando la Stella stessa.

 
Greg Olsen Nato nel 1958
 
E chi era la Stella? Era lo stesso Battista che attendeva sulle rive del Giordano, il Sole dei soli (il Cristo; ndr). E Lo attese lungamente.

Secondo il conteggio del tempo, Giovanni Lo aspettò per tre anni, ma in verità tutto ebbe il vibrare di attimi, attimi che sfuggirono e sfuggono all'Umanità che pretende di scrutare anche quando non sa vedere.

E arrivò Egli, giunse dal "sempre", Si era solamente eclissato, e questa Sua Venuta confermò ed affermò ancor più il tragico movimento dell'Umanità tutta.

Sì, tragico, in quanto essa volle che il sangue scorresse lungo i monti, nelle valli, entro le acque stesse che si tinsero di rosso cupo perché ricevettero la goccia del Suo costato.

Come voi asserite, Lo vedete fanciullo splendente di Luce, ma in Realtà Egli era Uno, Potenza in atto e, il Gesù, Lo rappresentava soltanto nella Sua apparenza.

Il Gesù ed il Cristo sono un'Unità e tali rimangono per coloro che credono e non vedono, ma anche per coloro che dicono di vedere e non credono.

Questi intrecci potenziali si risolvono soltanto là dove esiste lo Splendore, dove la Fiamma è cocente, dove il Raggio solare illuminando non acceca, ma elimina l'ombra che offusca la mente di tanti e tanti Esseri e toglie quel grigiore che è ovunque.

Se Egli tornasse nel Tempo, sarebbe forse meglio compreso da voi? Ritornerà come Potenza in Atto?

È già tornato, è sempre presente, presente nell'anelito di ogni Energia, nel vibrar dell'Io vostro quando esso ha la capacità di sentirLo profondamente negli infiniti palpiti che avvertite in certi momenti.

 
 
(Sebbene, come dice il Maestro, il Cristo sia presente di continuo, Egli riapparirà nella sua forma ideoplastica molto presto, nella Sua Venuta intermedia per instaurare la Nuova Era; ndr).

Chi può essere colui che non ha Cristo in sé, se non quella parte infeconda che si chiama "disarmonia"? L'ombra afosa si diffonde qua e là, e la Luce come agisce?

La Luce sembra immobile ma si accende sempre più e tocca anche l'ombra, ma questa non l'apprezza perché dichiara di essere già potenza in atto per se stessa.

Oh, amici Miei, voi potete sorridere, ma cercate di farlo con un sorriso d'Anima; la Realtà si percepisce nella sua Potenza manifesta e si ode nel sentire che ogni vostro attimo di vita passa ininterrottamente sotto il Suo Raggio potenziale.

Sussurra il vento con mille e mille voci e queste dicono reiteratamente: "Egli è nato" ed Io ripeto a voi: fate che Egli nasca in voi stessi, negli attimi in cui siete maggiormente percossi dal vostro stesso vivere e allora il vostro andare sarà meno duro.

No, non è un'intimidazione. Perché dovrei compierla con coloro che non sanno trovare il Sentiero? Perché dovrei intimidire gli ottusi? Quelli che vogliono essere ciechi possono essere minacciati dalla Vera Cecità.

L'Amore non spaventa mai, richiama alla realtà e dice all'uomo:

"Ergiti a croce stendendo le braccia, cerca di raccogliere i sofferenti, di immedesimarti in essi ed allora, a tua volta, altre braccia immense ti raccoglieranno e con te tutti coloro che si induriscono sotto la sofferenza acuta di un male senza limiti".

Potete immaginare voi un dolore continuo ed ininterrotto, una ferita bruciante che emette sangue ogni qualvolta l'Essere nega la stessa Verità che ha dentro il proprio ?

 
Risorgete dunque! rivestitevi di bianca veste e cercate veramente non il "non nato", cercateLo invece nella Sua Potenza manifesta.

E chi Lo cerca Lo trova, e chi Lo trova Lo sente, e chi Lo sente si trasforma in bontà d'Amore.
 
Forse che coloro che negano, coloro che spregiano, coloro che irridono la Verità possono essere abbandonati? Possono far parte soltanto di quella corrente negativa definita satanica?

No. Il palpito d'Amore Infinito arriva anche là, richiama dolcemente, invita alla Gloria di un cielo senza notte, così come invita tutti i dispersi, come invita voi che affermate di avere fede.

Conoscete voi il valore della Fede?

Lo splendore di un cielo puro confuse i viandanti che erano in quella notte diretti qua e là; uno straordinario bagliore li colse e li stordì ed essi si interrogarono su cosa stesse accadendo nel cielo.

Se lo chiesero coloro che ignoravano, se lo domandarono altri che avevano dimenticato, ma quelli che avevano ricevuto il "Segno" ricordarono, certo, e furono presi dall'angoscia.

Generalmente sulla Terra, quando un Essere nasce alla vita si sorride, mentre lui piange. Perché mai piange se nasce alla vita? (perché consapevole di quello che lo attende con il patto d'anima stipulato con la Legge divina; ndr)

Colui che volle scendere non pianse, perché versò faville di fuoco ardente che si trasformarono poi in sangue. I Cieli cantarono la Sua Gloria, la Gloria di Colui che È, che ama dall'Eternità.

 
Carl Bloch 1834 - 1890
 

































Egli giunge inaspettato quando l'umano si chiude in se stesso dicendo: "No, io non Ti conosco". Così voi procedete ed asserite di possedere un'impronta (per esempio chiamarsi cristiani; ndr). Quale segno possedete? Il sigillo della Sua Verità?

La Verità non è sigillata, Essa è elargita e donata sempre. Perché allora si portano dei distintivi, si stendono bandiere, si suonano trombe?

Non ve ne è la necessità. Le trombe angeliche non sono simili a quelle umane, sono i ritmi perpetui delle Energie che intrecciandosi le une con le altre glorificano da sempre Colui che È.

Nell'Infinito non vi sono date, non vi sono numeri che scandiscono il tempo, l'ora è in atto, ed Egli È nell'ora stessa e fuori di essa; là dove il mondo trabocca di passioni Lui viene scacciato ed Egli guarda e dolorosamente sa che dovrà essere usata la potenza delle Energie per scuotere questi addormentati nello scoordine di loro stessi.

Orrore, timore e tremore? No, a che serve mai? A nulla serve.

Vale più un atto di bontà compiuto nel silenzio di voi stessi, nascosto fra le vostre mura, che tutto l'incanto di una luce artificiosa che gli umani creano qua e là per adorare un istante solo (Natale e Pasqua; ndr) quello che dovrebbe essere adorato da sempre.

Ma la vostra adorazione non deve essere umanizzata, deve essere profondamente sentita, deve avvolgere l’io vostro, potenziarlo, saturarlo di quella Luce che sublima.

A cosa servono i lamenti, gli intrecci afosi del pensiero?

A che serve ripetere dappertutto: "Ci siamo rinnovati". Quando mai vi siete rinnovati? Siete certi del vostro rinnovo?

Avete la capacità di udire la Sua Voce giungere per annunciarvi, "Sì, oggi sarai con Me, perché hai ricevuto il Mio tocco"? (Lc. 23, 43)

 
 
Sarete pervasi dalla Grazia se saprete veramente dilatare l’Io vostro, renderlo pieno di saggezza e ripetere ininterrottamente: "Signore, noi siamo perché Tu Sei". Questa è la potenza di unione fra il finito e l'Infinito.

Credete forse che le stelle esistenti nel vostro cielo, i mondi scintillanti vibrino soltanto in certi attimi quando la Terra e gli umani si rallegrano di una data trascritta, perché la vera data non la possedete? No.

I mondi, le stelle sono sempre palpitanti e radiosi, brillanti per la Sua Potenzialità, lucenti perché invitano gli umani a rinnovarsi, ad entrare nella purezza dell'Uno, quell'Uno che è il Tutto, il Potenziale Trino, Colui che È.

Salute a voi.

Relazione tratta da alcuni brani ultrafànici inediti.


Post Scriptum: per approfondire Qui, Qui e Qui
 

mercoledì 27 marzo 2013

Monique Mathieu: L'Illusione dell'Amore

Monique Mathieu, 16 Marzo 2013

 
 
Sebirblu, 27 Marzo 2013

Gentili Lettori,

Quest'ultimo messaggio di Monique Mathieu avvalora ancor più ciò che avrei voluto dirvi uno di questi giorni ed il suo contenuto ne ha accelerato il corso.

Il 22 Marzo ho pubblicato un articolo riguardante "la Conoscenza e la Cura dei vizi dell'uomo" al fine esclusivo, come d'altra parte tutto il mio operato, di aiutare il prossimo a prendere maggiormente coscienza della propria identità divina, nell'arco della sua esistenza.

Tutti ormai saprete che il nostro attuale paradigma sta volgendo al termine e che l'Umanità, ancora quasi totalmente inconsapevole si troverà ad affrontare, "ex abrupto", un modello di vita assolutamente sconosciuto ed impensabile.

Ma per poter gioire della Nuova Primavera nel mondo rinnovato, è indispensabile eliminare «l'uomo vecchio» e ripulirsi accuratamente di tutti i rimasugli che ancora rimangono ad appesantirci.

Vi  scrivo  questo  perché, nonostante il mio profondo impegno  per  quell'articolo,  le aspettative come numero di visite non sono state, ahimé, all'altezza dell'importanza massima e urgente dell'argomento in questione.

Vi invito dunque, fraternamente, a voler prendere maggiormente in considerazione la possibilità che vi si porge per una seria introspezione, affinché come dice Sant'Agostino: "siano senza scuse", dal momento che nessuno, avendo avuto l'opportunità di "ripulirsi" potrà, fra poco tempo, addurne.

D'altronde ciò non mi meraviglia più di tanto, perché è chiaro che la natura umana sia portata ad interessarsi in prevalenza di tutto ciò che è esterno, che stuzzichi la sua curiosità e che la appaghi gradevolmente.

Fa troppo male guardarci dentro e scoprire le distorsioni personali!

Preferiamo dedicarci a qualcosa di più allettante, ma in questo modo siamo dei perdenti perché ci giochiamo la possibilità di avere un valido discernimento dello Spirito, proprio adesso che la battaglia tra il Buio e la Luce si fa davvero seria e molti avrebbero bisogno di noi.

Vi ringrazio di aver avuto la pazienza di leggermi.

Buona lettura a tutti!

 
Josephine Wall
 
L'illusione dell'Amore

Sovente, gli Esseri umani sono nell'illusione dell'Amore; si nutrono di questa illusione, tuttavia è importante per loro. Se riuscite a far loro prendere coscienza di trovarsi in uno stato ingannevole, ciò può profondamente perturbarli.

Ciascun Essere umano ha le sue proprie illusioni. A partire dal momento in cui le riconosce, egli avanza! Se resta loro prigioniero, naturalmente non può; non regredisce ma è in attesa di un risveglio.

È per questa ragione che dovete stare molto attenti a tutti i vostri schemi di operatività ed avere il coraggio di rimettervi spesso in discussione. Questo vi permette di essere aldilà delle illusioni e in vantaggio nella verità di ciò che siete realmente nella vostra esistenza.

Per gli Esseri umani l'illusione è confortevole! Talvolta, è pure una creazione mentale! L'uomo crea la sua propria vita in tale illusione per rendersela più gradevole e proteggersi così dall'esterno che qualche volta può modificare il suo equilibrio.

Se permanete nella realtà dell'istante presente, se avete l'ardire di vedervi tali quali siete, le illusioni spariscono perché sono dei fantasmi, semplicemente delle idee che voi emettete, in definitiva, per crearvi una realtà.

Potete crogiolarvi nell'illusione dell'amore così come è possibile averla per il potere, per la saggezza e per l'intelligenza.

Potete però anche possedere la vera sostanza dell'Amore, della Saggezza e dell'Intelligenza; tutto dipende dalla visuale e dalla consapevolezza che avete di voi stessi.

Se noi vi parliamo di questo è perché all'epoca attuale bisogna uscire dalle illusioni. È necessario che proviate a "guardarvi in faccia" per vedere dove si trovano i possibili errori nei vostri comportamenti giornalieri.

 
 
La vostra Anima ve li mostrerà, a voi di crederla o meno poiché quando siete nell'illusione, tutto diventa rassicurante.

È come se vi creaste un mantello di protezione in rapporto alla vita; quando ve lo si dovesse togliere, vi sentireste nudi e ciò diventerebbe molto deludente. Cosa fanno gli Umani? Non solo si creano delle illusioni ma anche delle abitudini, perché essi non possono muoversi aldilà di queste.

Poco a poco, la verità di ciò che siete verrà alla luce. Talvolta sarà una realtà che vi colmerà di gioia, tal altra vi costringerà ad avanzare e un'altra volta ancora, invece, sarà molto difficile da accettare e da concepire.

Perché siete venuti su questo Pianeta? Per quale motivo siete andati su così tanti mondi? Per apprendere, per imparare da voi stessi, dagli altri, dalla vita!

Nel tempo di questo apprendimento, ci sono degli Esseri più vibranti nello Spirito, più idonei ad assimilare e ad integrare, ed altri che non si affrettano e che dicono: "Dopo tutto, la vita è eterna, dunque se non imparo in questa incarnazione ho l'eternità per farlo!

Spesso, pure nel dominio, c'è l'illusione del potere. Gli individui dominatori sono sovente molto fragili e si creano delle illusioni.

Si costruiscono talvolta dei poteri artificiosi che sono tuttavia indispensabili al loro avanzamento perché, senza di essi, avrebbero molta più difficoltà a sperimentare qualsiasi situazione.

Allora, verso quale destino andate? Dove vi dirigono i vostri passi? Qual è il cammino che desiderate intraprendere ora? È sempre quello dell'illusione o della realtà? È il percorso della dualità o dell'unità? Dell'ombra o della Luce?

 
 
Noi sappiamo che nel profondo di loro stessi molti Esseri umani hanno scelto la loro via e che ora vi si atterranno; procederanno con coraggio e volontà sul cammino che si apre davanti a loro. Ovviamente, sullo stesso, si possono incontrare degli ostacoli veri o immaginari.

Nondimeno, anche quando si presentino così, hanno tanta importanza per coloro che camminano quanto fossero reali. Sta ancora una volta ad essi comprendere dove si trova il reale e dove l'illusione.

Vi parliamo molto su questo tema che abbiamo raramente affrontato, perché consideriamo che adesso gli uomini debbano portarsi verso la realtà della loro vita e non rimanere più rinchiusi in concetti totalmente superati.

Davanti ad essi si aprono dei meravigliosi percorsi evolutivi e tutto è offerto loro affinché possano comprendere ciò che sono, giorno dopo giorno.

In numerosi individui predisposti, emergeranno poco a poco delle memorie, ed essi, ancora troppo nell'illusione, non recepiranno il messaggio, penseranno semplicemente che ciò sia dovuto alla loro immaginazione.

Perché sempre maggiormente gli Esseri saranno messi a confronto con un'altra realtà, con la loro autentica realtà? Poiché hanno cambiato ciclo e di conseguenza le energie e la coscienza dell'Umanità mutano.

Riflettete a tutto quello che vi abbiamo detto! Soprattutto che questo non vi destabilizzi! Se voi traete conforto dalle vostre illusioni, restatevi ancora un poco, ma sappiate che da un momento all'altro queste apparenze non avranno più sostanza.

Interrogatevi! Quando avete tale o tal altra attitudine in relazione a voi stessi, domandatevi ancora e ancora, e udrete la vostra Anima che vi dirà: «Prendi questo cammino! Non è quello dell'apparenza bensì quello della realtà!

Esso ti condurrà verso la Saggezza e verso l'Amore, ti porterà verso la Conoscenza di Te Stesso. Tu mi incontrerai, io sono te e tu sei me! Noi siamo uno ma siamo anche Uno con la parte talmente preziosa che molti ignorano e che si chiama il Divino in essi».

Figli della Terra, il vostro cammino è magnifico! Abbiate solo il coraggio di impostare il percorso che si offre a voi e andrete di gioia in gioia, di scoperta in scoperta e la Felicità, l'Amore, la Conoscenza e la Saggezza saranno i vostri compagni di viaggio."



lunedì 25 marzo 2013

Ultima Relazione Galattica sul Cambiamento Epocale


 
Il Cambiamento Epocale è alle porte

Ovunque su Internet, dalle nostre "fonti" fuori e dentro il Pianeta, possiamo constatare che i messaggi sono mutati. Il Cambiamento è arrivato. Abbiamo svoltato l'angolo.

Cobra ci ha detto che la vittoria della Luce è vicina. Benjamin Fulford e Poof(ness) ci hanno riferito che il potere si sta spostando.

I Re abdicano. Il Vaticano ha svelato in gran parte il suo tradimento. Le dimissioni e i licenziamenti abbondano. Gli arresti, troppo numerosi per essere riportati, continuano ad aumentare.

Vecchi cicli si chiudono ed una chiave significativa, contrassegnata dall'equinozio di primavera, è sopraggiunta oggi, 21 Marzo.

Lord Metatron, ha rivelato a Carolyn Evers e al Dr. Presser, così come a tutti coloro che erano presenti alla conferenza di ieri sera, sotto nostro invito, che il Solstizio d'Inverno non è stato il punto di svolta come noi avevamo pensato, ma l'inizio di un "tempo preparatorio" svoltosi tra il 21 Dicembre e il 21 Marzo, appena conclusosi.

 
 
Ci siamo preparati ed anche giunti al termine di un altro ciclo molto importante, più potente ancora di quella famosa data del 2012. Metatron ha aggiunto che se ne sarebbe assunta la responsabilità, suggerendoci di non prendere le sue parole alla leggera.

Riconosce che abbiamo visto molte scadenze e promesse andare e venire, promesse che non sono state all'altezza delle nostre aspettative ma l'ora si avvicina in cui queste si compiranno, in caso contrario, dice, la sua credibilità potrebbe essere messa a repentaglio.

Da qualche tempo, abbiamo ricevuto informazioni dalla Gerarchia Spirituale che ha avuto per obbiettivo di contrastare l'Oscurità... e questo ha funzionato.

Gli Illuminati sono rimasti talmente confusi di quanto accadrà a noi, alla Terra, e a loro, che non sanno più cosa fare.

Hanno commesso errori così gravi tanto da contribuire a svelare all'Umanità che le cose non sono sempre come appaiono e difatti siamo stati ingannati in parecchi modi, in molteplici casi. Ma ci siamo risvegliati più rapidamente di fronte alla tirannia.

 
 
La nostra vibrante Consapevolezza ha lambìto le anime dei nostri fratelli, come le avide fiamme di un fuoco boschivo, e ha incendiato la Coscienza di una miriade di Esseri senzienti per affrontare la Verità della nostra esistenza.

Questo impulso è stato sufficiente per suscitare in loro la necessità di domandare quello che accade, il perché delle cose e cosa può essere fatto. Tutto ciò si è diffuso molto velocemente, e non siamo ancora giunti al punto cruciale, ma questo è davvero molto vicino.

Astrologicamente parlando, il mese di Marzo è stato annunciato come un periodo molto attivo, un tempo in cui ci sarebbero state lotte di potere, sorprese, emozioni e scoperte.

Fino a questo momento, è stato tutto vero e ci troviamo soltanto agli esercizi di riscaldamento. L'effetto "palla di neve" prende velocità e nulla può arrestarla.

Gli stessi Galattici stanno mordendo il freno. Sono estenuati da questi giochi, da questo squallido tiremmolla.

 
 
Hanno fretta di osservare i risultati dei loro anni di sforzi per proteggerci e vedere noi finalmente liberi dalla presa diabolica dell'Ombra dopo eoni di tradimento, ma hanno anche premura di incontrarci.

Metatron ci ha suggerito di visualizzare consapevolmente ogni cosa e tutte le persone nella nostra vita, circonfuse da una magnifica aura d'oro.

Una sfera scintillante di luce dorata avanza sul Pianeta e lo avviluppa interamente. Noi siamo "fagocitati" da questa sorprendente energia trasformativa, proveniente dal Grande Sole Centrale.

I Cieli sono stati riorganizzati al servizio di questo scopo e al fine di instaurare l'Età dell'Oro; il nostro ritorno all'Amore; il rientro di tutti noi a Casa. Il tempo sta collassando e la nostra Nuova Realtà è sul punto di fiorire.

Noi siamo come pulcini che rompono il guscio dell'unico mondo che abbiano conosciuto, per portarsi in un altro paradigma colmo d'Amore e di sostegno come quello della loro madre.

 
Buona Pasqua a tutti voi, gentili Lettori, "Buon Passaggio" all'Era Nuova! 
 
Cominciamo a vedere tutte le cose diversamente. Una completa nuova vita è a qualche passo di distanza.

Noi, che siamo desti, abbiamo fatto un buon lavoro, ma questo non è il tempo di riposare sugli allori. Dobbiamo continuare a diffondere l'Amore e la Luce al maggior numero di gente possibile, nel modo in cui ci è più consono. Per alcuni può significare semplicemente "ESSERE" ciò che si è.

Qualunque cosa voglia dire per voi, agite con Amore. Sapremo presto ciò che significa ESSERE UNO e sarà nulla in confronto a quello che non avremmo potuto immaginare mai.

La nostra programmazione galattica è a buon punto e presto raggiungeremo la prossima tappa sulla linea di assemblaggio.

Mi chiedo quanti filamenti di DNA ho ORA...


 

giovedì 14 marzo 2013

Lettere dall'Aldilà di G. Trespioli. Parte 3


  
Sebirblu, 14 Marzo 2013

Ecco, gentili Lettori, la terza parte delle lettere dall'aldilà di Gino Trespioli come promessovi. Per la prima e la seconda parte, alfine di avere una panoramica maggiore, visionare QUI e QUI.

Buona lettura.

 

 
                                                                                                                     15 Giugno 1941
 
Cara amica,

Ritorno a te dopo un viaggio di perlustrazione negli splendidi mondi che potrebbero paragonarsi a delle nazioni; la vita vi si svolge in piena armonia di pensiero. Masse di individui si intrattengono per la ricerca dei fili che congiungono tra loro gli ambienti; altre invece lavorano individualmente.

Vi sono qui biblioteche magnifiche, i volumi sono allineati grazie alla potenziale forza legislativa; chi fa ricerche su dati argomenti, sa benissimo di trovare fra i volumi ciò che necessita all'irradiazione di pensiero; di conseguenza, tutta l'intensità concettiva è legata a questa nostra vita definita umanamente spirituale.

Cessa il concetto spirito, nel senso fantasmagorico, e si ha la dimostrazione dell'Individualità essenziale pensativa. Quindi è logico che i mondi siano creati dallo stesso Uno, onde elargire alle masse l'ambiente adatto.

Ritenere che l'Infinito sia il risultato della fantasia umana avente la necessità di avere davanti a sè una copia migliore del mondo fisico, è sbagliato.

Gli studiosi della Terra (me compreso), dedicandosi alla ricerca di una Verità unificata nella Potenza, è giocoforza che abbandonino i soliti sistemi inadatti per approfondire un Tutto mirabilmente disposto.

Non chiedermi come usano fare gli umani «dove sei?» perché a questo interrogativo non esiste risposta. Sono vivente, posso andare dove il mio pensiero desidera, non scorgo barriere che delimitino la possibilità di spaziare.

La grande ricchezza di tutti è precisamente costituita dall'offerta meravigliosa che la Legge dona a tutti indistintamente. Questa mia affermazione è convalidata dall'espressione Divina: «Cercatemi e Mi troverete».

Gentile amica, in questo istante il tuo «io» può pensare così: «Tu mi dici cose piacevoli, mi descrivi ambienti che non vedo, riaffermi la tua personalità, ma io ho diritto al dubbio».

Difatti così succede, quando si è ancora nell'incerta via terrena. Se ti nasce il dubbio ciò significa che il tuo «io» è preso dal desiderio di assimilare la Verità.
 
Sono sempre pronto a dissipare la nebbia che può offuscare il tuo cielo spirituale.

Ti lascio ricordandoti che la bellezza della vita, è la più grande ricchezza che noi si possegga.

Dal mondo astrale.
 
                                                                                                   Tuo Gino

 

                                                                                                                     
                                                                                                                      16 giugno 1941
 
Cara amica,

Ti avevo promesso dei brevi cenni sullo svolgimento della vita, sia in forma fisica che in forma sostanziale; ricordandomi i miei lavori terreni, mi soffermo su quel punto che è, e rimane un mistero.

Crearne un altro con la mia spiegazione, no certo; sfondare quello che già è, richiede forza titanica, di ordine trascendentale.

I tre famosi interrogativi rimangono fissi per i materialisti e per i realisti. «Chi siamo, donde veniamo, e dove andiamo?».

Il materialista affermando che egli è nato da un gettito fisiologico, senza bagliori speciali, vuole ritornare pulviscolo, embrione generatore di altri succhi fisiologici. I lampi dell'intelligere, secondo lui, restano scritti nel libro della vita e tramandati ai successori.

Ne consegue, che se l'individuo non ha intelligenza superiore, non ha perciò nessun tramando. Si dovrebbe dedurre che dal connubio si fattura l'uomo nelle varie disuguaglianze vitali.

L'innesto fisiologico, in un congiungimento limitato per percezione intelligente, perchè è capace allora di far sorgere un Essere che nel mondo farà parlare di sè?

Questa speciale potenza dell'intelletto da dove è venuta se i genitori non la possedevano? Il materialista continuerà nel suo ragionamento, e non potrà uscirne, se non quando avrà lasciato la dimora terrena.

Il realista più o meno si comporta nello stesso modo; egli vuole toccare con la sua mente tutte le realtà. Per deduzione, non è che un affiancatore del materialismo.

Le Religioni hanno tentato di portare le masse involute ed evolute verso la Divinità, sia inserendo dogmi, sia imponendosi con minacce, castighi o altro. Come risultato, il Rito è rimasto quale forma suggestiva per i primi e per i secondi.

Tuttavia, non disconosco il bene che possono apportare le Religioni estrinsecando la fede.

Ritorno al punto di partenza; nella parola «vita» è racchiusa la vibrazione che contiene un movimento che si estrinseca in molteplici altri formando così delle masse energetiche che, dominate dalla Legge, danno per risultato la manifestazione tangibile vitale.

I vari aspetti di essa, non sono che gli effetti della Grande Causa. L'Emanatore Primo, Unico, esternando il Suo Sé per vibrazione d'Amore, formò la vita.

Ti prego, cara amica, di seguirmi attentamente. Un padre può delimitare la vita dei suoi figli? Può egli annientarla, riassorbirla? No certo. Il padre è felice nel vedere la continuazione del proprio sè nella figliolanza.

Così avviene nella Potenza-Padre, la nostra Individualità assunta ad Essenza e la nostra personalità che si evolve, rappresentano i figli che sviluppano il dono che hanno ricevuto, moltiplicando la vita.
 
Chimera? No. Ecco la Realtà per i realisti.

Fai riposare il tuo ego e ripensami, io ti seguo.

                                                                                                    Tuo Gino

 
                             
                                                                                                                     17 Giugno 1941
 
Cara amica,

Ti vorrei portare negli abissi oceanici astrali laddove le masse delle Energie si costituiscono forze.

È un lavorìo formidabile e semplice, è un chiarore che si accende, paragonabile a lampeggìo, dopo di che, tu vedi masse che precipitano a spirale, in alto, in basso, orizzontalmente, ed ogni vortice magneticamente si lega all'altro, formando così cerchi o catene ben distinte ed aventi uno scopo.

Gli agglomerati che delineano centri o anelli, sono i fattori che dovranno proiettare sulla Terra grandi metamorfosi nell'ordine fisico degli elementi.

Le spirali che compongono catene preparano gli ambienti sociali e psichici; nell'espressione «sociali» intendo risveglio e incanalamento delle coscienze sotto il controllo psichico Superiore.

Cara amica, ti affaticherai un poco leggendomi, quando dico psichico intendo l'«io» che si plasma come coscienza ed anima.

Queste magnifiche trasformazioni stabiliranno dei punti base per una nuova evoluzione che può essere definita così: - Il cerchio dell'Ombra verrà assorbito dalla Luce.

Come si può sentire il Soffio della Divinità? Tu che sei entrata sotto l'Arco della Grande Porta, percepisci a sufficienza l'Alito Divino. Per il mondo, in genere, pochi sono coloro che ne sentono la Reale Presenza.

Normalmente la Divinità è vista in forma religiosa, quindi temuta, o negata completamente. La negazione è quindi la determinante «Ombra»; i popoli nordici, vivono a contatto della vita astrale.

I Latini si sono ridotti a controllarne la fenomenologia. Questa differenza di percezione Divina crea solchi incolmabili che poi determinano conflitti in tutti i campi, sia sociali che economico-politici.

Quando tu riuscirai a dar luce a queste mie lettere, il mondo sarà meno stupito di vedere una donna occuparsi dell'unico problema interessante, la Vita.

Con molta tenerezza, ti saluto.

                                                                                                 Gino